“Il problema è che io penso e non mi fermo” è la frase che attraversa tutto il pezzo, una confessione ironica e sincera allo stesso tempo. Nel ritornello si intreccia il doppio senso: “di cui mi pento e poi ci penso e non ne esco e poi non esco”. Non esco dai pensieri, non esco di casa. È autoironia e resa, ma anche una fotografia precisa di cosa significhi vivere nella propria testa quando i pensieri diventano troppo. Eppure questo non è un brano cupo. È nato in compagnia, da un pomeriggio passato con gli
amici a suonare e a provare. Forse il punto più forte di “lasolitudinemifafarecosestupide” è
proprio questo paradosso: racconta la solitudine, ma è nato dalla condivisione. È il ricordo di
un momento in cui, senza pensarci troppo, la musica ha trovato da sola la sua forma.
Scritta da Marisa Cuomo, Tommaso Alfano e Alessandro Landini
Prodotta da bhadmari, Mofw, LAND0000
Mix & Master di Arssalendo e Mark Ceiling
Cover di Diilan